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Estate 1988   WRONG DIRECTION

"...you're gonna find me moving, moving in the wrong direction."

L'escalation di VALERIE DORE dura ormai da 5 anni ma i rapporti con il suo produttore sono sempre stati difficili ed a metà del 1987 decide di chiudere ogni contatto anche con lui.

Nel 1987 VALERIE DORE è invitata a recarsi a Londra da KP Schleinitz (produttore di Terence Tren D'Arby) e da Ralph Ruppert (noto produttore di studio della gettonatissima "Moonlight Shadow" di MIKE OLDFIELD, delle hit "We need protection" e "Est river" dei “Picknick at the white house”, di Jennifer Rush, Terence Trent D'arby , Bonney M., Ellis Beggs & Howard).   Ben impressionati dall'LP THE LEGEND, K.P Schleinitz e Ralph Ruppert propongono a VALERIE DORE una nuova collaborazione e le presentano l'autore/compositore Dave Libby con il provino di "WRONG DIRECTION". L'autore è un giovane che oggi Monica Stucchi ricorda con grande affetto.

Da questo incontro nasce l'ultimo disco registrato negli anni '80 da VALERIE DORE :"WRONG DIRECTION"  che, inciso completamente a Londra, è suonato da noti musicisti tra cui il bassista dei Kajagoogoo Nick Beggs ed il batterista Mark Price. 

- AUTO PRODOTTO da MONICA STUCCHI ed il marito nelle due tipiche versioni : 45 giri e MIX 12'

Dalla critica è qualitativamente considerato uno dei migliori dischi immessi nel mercato da un'artista di dance italiana,

 soprattutto nella sua versione Mix '12 che la MZM PRODUCTION (di  Mauro Zavagli Monica) produce dandolo solo in distribuzione alla Emi Italia.

“WRONG DIRECTION" è un disco pop dai suoni decisi ed esaltanti. Pur non perdendo le dolci armonie, tipiche di VALERIE DORE, il groove della batteria si sussegue a quello del basso in una pulizia del suono di potente forza e qualità (ancor più estrema nella versione Mix.)

Per la promozione di WRONG DIRECTION,  MONICA STUCCHI sceglie un look molto più sobrio perchè da anni è sensibilmente scontenta che troppe interviste vengano ostinatamente indirizzate verso il suo estroso look e meno  verso i suoi dischi.

Monica Stucchi alias Valerie Dore - 2006

Il testo di WRONG DIRECTION è il dolore dell’abbandono di coppia, l’allucinazione di aver ancora steso al fianco chi se ne è andato e la presa di coscienza di avere speso per l'eternità lo slancio del sentimento puro d'amore verso un compagno. La riconquista del proprio sentimento, per riuscire ad amare un altro con la stessa libera intensità, è nella "direzione sbagliata" perchè  la persona abbandonata resta totalmente legata all'amore per quella ormai distante. In questo stato di intensa sofferenza e scioccata allucinazione, accade anche che la persona che manca si ripresenti in visioni e si riesca addirittura a sentirlo rispondere alle ingenue domande che gli si pongono lacrimando nel vento. (Monica Stucchi alias Valerie Dore)

Il brano si conclude rivolto al pubblico che riuscirà veramente a comprendere l'emozione descritta nel testo (ed a trovare un profondo contatto con Monica )  quando anche lui "sbaglierà" nella stessa direzione... you're gonna find me moving, moving in the wrong direction

"Io non lo sapevo, non potevo saperlo che dopo poco più di un decennio sarei finita col vivere per lunghi anni le medesime esperienze emozionali che cantai in WRONG DIRECTION.  Per chi resta nella "direzione sbagliata" la fine di un matrimonio, o di una intensa unione, può condurre ad un cammino nella devastazione totale; si convive con le emozioni estreme, immersi in se e allo stesso tempo totalmente fuori da se.

WRONG DIRECTION l'ho veramente vissuto in ogni sua leggibile e celata verità. Però vi confido che tutto il mio "sbagliare" lo rifarei ancora mille volte. Ammetto che ho amato ogni spigolo del mio dolore, l'ho adorato e lo adoro, in me l'ho vissuto come vita oltre la vita, cammino nell'immensità dei tempi e degli spazi, l'infinito.

Vedo il dolore interiore come il ffrutto di un dono, trovo che umanamente e soprattutto artisticamente sia l'opposto di una "direzione sbagliata". Con la medesima follia lo ripercorrerei mille volte, così come è stato, affascinata dall'aprirsi delle porte più fonde e varcandole senza indugio una dopo l'altra in una sorta di misticismo rivelatore. Forse per fare scalate in questa società, l'astrazione nella spiritualità è una "direzione sbagliata" perchè non porta soldi ed il più delle volte può lasciarci apparentemente marcire in sordina. Ma per essere veramente vivi, da veri esseri umani, è quanto di più complementare si possa conoscere ed esplorare... complementare soprattutto per un artista.

Credo che anche l'autore del brano, sia in sintonia con quello che ho appena detto... dopo tutto la "direzione non sbagliata" è proprio stata la fonte di una musica e di parole importanti come WRONG DIRECTION. ( Monica Stucchi alias Valerie Dore )

L'etichetta di WRONG DIRECTION è di Monica e Mauro (MZM PRODUCTION MauroZavagliMonica) così come la proprietà dei Master 45giri e MIX 12'. Oggi anche tutte le edizioni che nel 1988 furono P.a.r.c. Song- London.  

Distribuito con la multinazionale EMI solo in Italia, nel 1988 Mauro e Monica decidono di pubblicarlo nelle due versioni 45giri ed il Mix ma solo in Italia perchè improvvisamente VALERIE DORE, sebbene il disco fosse già entrato in classifica ed in sicura ascesa, scelse di interrompere qualsiasi presentazione televisiva non portandolo nemmeno all'estero.

...e disse un "arrivederci, ora Va. Do. ma tornerò!"

"Dopo 5 anni di viaggi continui,  immersa negli applausi e nell'effimera raggiante gioia della gloria (che sottosotto trascina sempre in profonde e talvolta laceranti solitudini), mi scansai da un  mondo che non mi aveva mai lasciato lavorare serenamente.  La pace di coppia fu un importantissimo treno che non mi potevo permettere di perdere, ero talmente indebolita che ormai perdevo i sensi e cadevo improvvisamente svenuta. L'unica cosa di questo lavoro che a volte mi mancò moltissimo fu il diretto contatto con il pubblico che per anni rappresentò la mia unica cariatide affettiva; ma rifarei mille volte quella scelta... mi aspettava una nuova calda vita da sogno.

Scelsi di riporre momentaneamente nel baule Valerie Dore per far sopravvivere Monica Stucchi, ecco quello che feci. Semplicemente dissi un arrivederci  e svanii lasciando fluttuare un ricordo che temevo si dissolvesse nel nulla... ma non accadde e oggi so che appena scostai lo sguardo riapparvero nuovamente i cannibali. Per fortuna non vidi sino a poco fa, sicuramente sarei svenuta un altro migliaio di volte in più."

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