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MAGGIO11986 LANCELOT

LANCELOT è il primo singolo tratto dall' LP "THE LEGEND", il brano più rappresentativo ed orecchiabile.

 

Vinile pubblicato in versione 45MP e Mix . Nel retro il dolcissimo brano "GUINNEVERE".

Il suono dei pifferi e delle cornamuse, uniti all' inciso corale ed alla marcata ritmica dell'antica ballata folk inglese miscelata alla dance, inducono al movimento e, dopo la presentazione televisiva di Valerie Dore ad "Azzurro", entrano a pieno ritmo nelle scelte delle discoteche solitamente abituate a suoni completamente diversi. 

Per introdurre pezzi di storia antica nelle discoteche rivolte da sempre verso sound futuristici, Monica Stucchi parte remando in solitaria contro la corrente mondiale e riesce a scardinare la direzione consueta donando alle modernissime discoteche un nuovo spirito di apertura ed esplorazione verso una fascia di ritmi e suoni che in quel contesto diverranno nuovi anche se di estrazione molto antica.

 Infatti partendo dallo spunto introdotto da lei con The Legend, colleghi dance e soprattutto i DJ cominceranno ad avventurarsi liberi nei sound di tutte le ere, portando il pubblico a danzare su ritmi e suoni assolutamente impensabili da proporre in discoteca prima di Lancelot.

 

Col romanticismo pizzi e merletti e soprattutto con il suo magico medioevo, negli anni '80 Valerie Dore ha osato essere una fresca condottiera della sua musica dance fuori dagli schemi mondiali ed per questo che è stata incoronata e si ricorda come la  "REGINA DELLA ITALO DANCE ROMANTIC ".

Monica Stucchi dice che non è certo una felice di fermarsi su un trono a guardare sfilate di inchini e : " io ho giocato e scelto e fatto musica puntando ad avere sempre un qualcosa di originale. Tendenzialmente ogni mia apparizione è caratterizzata da una ricerca di unicità anche dalla me della volta prima; a volte ci sono riuscita ed a volte meno, a volte ci ho azzeccato ed a volte no ma non ho mai pensato alla meta di divenire Dea o Regina.

Comunque a questo punto ne approfitto e vi chiedo di procurarmi anche un Re, matto o meno matto di me, ma che sia un Re che odi fermarsi su un trono a guardare sfilate di inchini e che sia perennemente alla ricerca di infinite incertezze come diverte e strazia vivere a me."... "ma... anzi, no. Già che cercate trovatemene uno con un regno bello consolidato e tosto, cià! Chissà mai che riesca a farmi capire che oggi si deve spintonare e , paradossalmente, più ci si arruffiana e si approfitta degli inchini altrui e più si sale in rispetto ed onore".

 

 

 

LANCELOT ha suoni particolari, raffinati, con una melodia articolata pur essendo facilmente orecchiabile. Viene accolto molto bene anche dalle radio che nel 1986 e '87 lo programmano in continuazione.

Lancillotto è il Prode Cavaliere che, guidato da autentica passione, combatte per il regno e per la sua Signora. E' il giovane Lord che nessuno potrà battere con la forza, il suo coraggio è conosciuto oltre le corti ed i castelli:  "Ti vedo solo, cavaliere con l'armatura che guardi l’aurora; ombre attraversano i tuoi occhi, a chi pensi mio giovane Lord?…sei l'orgoglio del Regno, il tuo coraggio è la tua fama, la tua forza non la può spezzare nessuno... ma non hai ancora uno scudo per proteggere il tuo cuore... nascondersi in un castello, vivere in un sogno combattendo per la tua amata…quando la musica finirà lei si volterà e dimenticherà, piangerà? Combatterai ancora contro il vento sognando il tuo amore nella notte?”
 

Scelto da Marco Tansini, e curato dallo stimato ingegnere del suono Renato Cantele, l’effetto vocale di LANCELOT è particolarmente corale: Monica Succhi registra più piste con più intonazioni che assemblate rendono il gusto del brano più epico e vicino al tipico sound medioevale. Piccola curiosità: poichè l' "OH OH " deve risultare l'urlo di un coro di massa, per inciderlo viene trascinato dietro il microfono chiunque è in prossimità del Morning Studio.

 

LANCELOT viene ballato in tutte le discoteche europee e, quando comincia a presentarsi alle immense platee del FESTIVALBAR '86, VALERIE DORE ci appare come una fiera guerriera con mantello svolazzante.

 

 Il successo di questo brano le fa incontrare un massiccio gradimento da parte del pubblico che accorre numeroso durante i suoi concerti.

 

Sebbene all'epoca fosse problematico riprodurre fedelmente Live le nuovissime sonorità elettroniche usate nei dischi dance (frutto della nuova tecnologia sviluppatasi con macchinari costosissimi ed in quegli anni presenti solo negli studi di incisione),  Valerie Dore è tra i rari artisti ItaloDance ad organizzarsi anche per spettacoli totalmente live anche nella musica suonata da un gruppo di cinque musicisti di Bologna. Provano in un casolare di Budrio e tra loro ci sono il bassista Roberto Drovandi (oggi bassista dei gloriosi "Stadio") ed il tastierista Fabio Anastasi ( con Luca Carboni.)

 

 

 

ValerieDore nel 1986:"... quando cantavo per hobby, era normalissimo esibirsi dal vivo; da quando cantare è lavoro, tutto si è complicato. Dicono che il pubblico esiga ascoltare le hit dance solo con i loro suoni originali, oggi l'orecchio è abituato a quella perfezione creata in studio ed ogni variazione rischia di compromettere il gradimento di un vero concerto di dance. E' veri e questa cosa è come un incubo per noi che vogliamo esibirci live, con la tecnologia di oggi è ancora veramente impossibile non variare certi arrangiamenti di suoni ed echi. Ma chi mi ama mi segua, nei miei spettacoli voglio potermi divertire anche io." ( Monica Stucchi /  Valerie Dore )

 

 

 

 

E' d'obbligo chiarire che all'epoca gli artisti erano tutti costretti a fare passaggi televisivi in playback perchè chi produceva un disco, con quei nuovi suoni particolari, pretendeva promuoverlo facendolo ascoltare nella sua integrità. Per diversi anni persino "San Remo" fu tutta in playback, praticamente in Italia non c'erano trasmissioni che proponessero esibizioni di cantanti dal vivo ... e questo sistema divenne la drammatica normalità così che l'orecchio dell'ascoltatore si abituò talmente tanto agli arrangiamenti dell'edizione incisa sul disco che, soprattutto per la dance, non era e non è più in grado di apprezzare le normali e fascinose variazioni del suono o di intenzione tipiche di un concerto totalmente live dove, a mio parere, conta il rapporto ed il messaggio lanciato al pubblico, prima che la perfezione di esibizione. Paradossalmente per un artista di Dance con brani molto conosciuti e modernamente elaborati con l'allora nuovissima sofisticata tecnologia di studio e non ancora facilmente riproducibile in spettacoli itineranti, era davvero azzardato e coraggioso esporsi in un concerto totalmente live.

2007 : "Praticamente la tecnologia creò una nuova liberatoria forma di realizzazione  musicale, quindi nacque una nuova forma d'arte che però venne frenata nel suo libero slancio live proprio dalla stessa inadeguatezza della tecnologia... ossia:  nuova arte comunicativa ipercreativa, schiacciata nella sua massima e diretta espressività di comunicazione live proprio a causa della sua esasperata innovazione ma poco diffusa innovazione di facile riproducibilità.  Tragico no? ... a posteriori non lo si direbbe ma la realtà è che, mentre il massiccio avvento di tv e radio private permise una maggiore diffusione di nuove produzioni musicali (sino ad una loro super proliferazione nel mercato), in quel periodo la musica nelle Hit visse anche una forma di concreta involuzione proprio nella sua più trascinante e sanguigna essenza di esibizione live." ( Monica Stucchi alias Valerie Dore )

 

2007: "Pensare a Lancillotto mi fa sorgere parole tra l'arcano ed il retrospettivo, mi fa pensare a capovolgimenti dei sensi nelle differenti vite dei mondi di tutti i tempi. Non c'è dubbio che risplenda di una luce abbagliante ogni coraggioso guerriero guidato in battaglia dalla fierezza d'Amare.  Penso che la passione, l' amore e la giustizia siano l'unica chiave di riuscita per trarre qualsiasi spada dalla roccia.  Penso che non ci sia uomo che non abbia amore ma ci siano parecchi uomini che non abbiano mai cercato di comprenderne la vera potenza che si rivela solo se ci si lascia veramente catturare da lui senza alcuna riserva di difesa.    Sto parlando dell'Amore con la A maiuscola, quello che all'apparenza rende deboli succubi ma interiormente dona immensa forza ed illimitata carica energetica e magnetica. 

Parlo della coraggiosa forza che appartiene anche a Lancillotto che, con onore, vive la sua esistenza immerso nella causa dell'amore per il regno, per una dama, per un sogno, per la completezza della vita stessa. ... la forza dell' amore si direbbe così una forza di sopportazione invincibile? si, anche."  ( Monica Stucchi alias Valerie Dore ).

"... se preferite, chiamatemi tranquillamente Monica.

Ma in anni di sperimentazioni di cloni e di pecore Dolly,

non scordate che precisamente mi chiamo MONICA STUCCHI o VALERIE DORE."

"LANCELOT"

I can see you standing here alone
Man in armour looking at the dawn
Shadows now cross your eyes
Who is on your mind my young Lord?
You are known as Lancelot of the lake
Man with strenght that nobody can break
You’re the kingdom’s pride
Fortune’s on your side
Again
You are riding across the land
Fighting for your Lady
Holding so tight her silver sword
She is so beautiful
Dancing among the maidens
But will she ever free your heart?

Oh riding over mountains
Oh loving in the night
Oh dancing near the mountains
Holding a graceful Lady
Oh hiding in a castle
Oh living in a dream
Oh fighting for your love one
Lancelot

Dream you hold the woman in your arms
You have nothing still to shield your heart
I know beauty can
Win the bravest men forever
You shall try to forget the dame
Fighting the mighty battles
Until the night will make you dream
And your courage will bring you fame
Inside the courts and castle
Minstress will sing it to your queen
 

And now when the music will end
Will she turn and forget, will she cry?
Will you still be fighting the wind now
And dreaming your love in the night?

 

 

 
"LANCILLOTTO"

Riesco a vederti qui in piedi da solo
Un uomo con l’armatura che guarda l’alba
Ombre passano ora sui tuoi occhi
Chi hai nella mente, mio giovane Signore?
Sei conosciuto come Lancillotto del Lago
Un uomo la cui forza nessuno può spezzare
Sei l’orgoglio del regno
Hai la fortuna dalla tua parte
Ancora
Cavalchi attraverso le terre
combattendo per la tua Dama
tenendo stretta la sua spada argentea
Lei è così bella
quando danza tra le damigelle
ma libererà mai il tuo cuore?

Oh, cavalcando sulle montagne
Oh, amando nella notte
Oh, danzando vicino alle fontane
tenendo una graziosa Signora
Oh, nascondendoti i un castello
Oh, vivendo in un sogno
Oh, combattendo per la tua amata
Lancillotto

Sogna di tenere la donna tra le tue braccia
Non hai ancora uno scudo per il tuo cuore
So che la bellezza può vincere
gli uomini più coraggiosi per sempre
Cercherai di dimenticare la Dama
finché la notte ti farà sognare
ed il tuo coraggio ti porterà la fama
Nelle corti e nei castelli
i menestrelli lo canteranno alla tua regina
 

Ed ora, quando la musica finisce
lei si volterà e dimenticherà, piangerà?
Combatterai ancora contro il vento adesso
sognando il tuo amore nella notte?

 

 

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